Ristrutturazione minimale: Un open space orientale
Se conoscete Bologna, la sua ricca multiculturalità vi avrà certamente colpito. Un giro in città, tra le vie della Dotta, e potrete incontrare mezzo mondo, allargando la vostra mente. Ora aggiungete a questa immagine una ragazza appassionata di Oriente e un open space da ristrutturare.
Il risultato? Una ristrutturazione inaspettata!
Fabiola vive a Santo Stefano, zona di Bologna che le regala ogni giorno una meravigliosa vista sia sulla città che sui colli bolognesi. E quanto è bello andare in giro per i colli bolognesi lo sappiamo tutti, ma vivere in una casa che ci rispecchia ancora di più!
Quando ci ha contattati, ha richiesto una ristrutturazione totale del suo attico open space.
Uno spazio diviso all’interno su due livelli, distribuiti -a partire dall’ingresso- su zona soggiorno e camera da letto e ancora su cucina, bagno, piccola stanza e un grande terrazzo.
Ristrutturazione minimale e mobili su misura per una casa manga
Dopo i primi incontri, ci siamo orientati ad uno stile pulito essenziale e con riferimenti alla cultura giapponese, essendo la proprietaria una grande appassionata del mondo orientale e in particolare del Sol Levante.
Il pavimento che abbraccia il tatami è stato realizzato con il parquet della SALIS (collezione Prêt-à-porter).
Lo spazio ridotto e le due falde del tetto inclinate hanno reso necessario il disegno di tutti i mobili al suo interno. Abbiamo quindi realizzato arredi totalmente su misura.
Per poter sfruttare tutto lo spazio al meglio, anche le tramezze diventano arredi, infatti la libreria-parete che divide la zona notte dal soggiorno che serve entrambi gli spazi. Sul lato soggiorno è una libreria e zona proiezioni, verso la camera da letto, la stessa struttura crea delle nicchie che ospitano libri e le luci di lettura.
Sempre nella stessa ottica anche il letto è stato pensato sia come zona riposo sia come armadio alto, permettendo così di ricavare spazio anche dove prima non sembrava ci fosse.
La cucina, anch’essa realizzata su misura da Luca di TLG legno, segue il gusto minimale e lineare di tutto lo stile della casa, con legni caldi che rendono l’ambiente molto accogliente.
Il bagno, piccolo ma molto luminoso, viene reso scenografico dalla scelta di una carta da parati della Tecnografica, serie ginko nera, adatta alla posa in zone umide tipo box doccia. Una scelta che rende benissimo l’effetto “wow”.
Infine, il pezzo forte della casa: il paraschizzi dietro la cucina è una piastrella della Novoceram serie Kawaii (aggettivo che può essere tradotto con “grazioso” e che dall’inizio degli anni Ottanta identifica tutto quello che ruota intorno al mondo manga e anime, dai personaggi agli oggetti a loro collegati) con una grafica molto giapponese, stile manga appunto, che rispecchia totalmente il gusto del cliente alleggerendo e caratterizzando l’ambiente.
Un po’ in controtendenza rispetto al design imperante del tono su tono che, se usato male (sul web se ne vedono tantissimi esempi…), rischia di creare ambienti molto simili e noiosi apparentemente eleganti, ma che in realtà sono solo il frutto di un pensiero piatto, poco creativo e pavido.
C’è forse limite alla fantasia? La risposta è no, perché grazie all’evoluzione dei materiali, ai gusti del cliente e al binomio esperienza/creatività di un architetto tutto è possibile!